Adobe Reader, ma il discorso può essere esteso anche al Flash player della stessa azienda, è spesso interessato da problematiche relative alla sicurezza e da vulnerabilità che non di rado possono spianare la strada ad azioni da parte di utenti malintenzionati.
L’azienda produttrice ha ora deciso di aumentare il livello generale di sicurezza dell’applicazione grazie ad un’apposita modalità protetta; una scelta essenziale per quello che uno dei software più presi di mira per sferrare attacchi telematici anche molto pericolosi.
Il Protected Mode dovrebbe basarsi su un meccanismo che prevede l’introduzione di una sandbox, un pò come accade per altri programmi come per esempio il browser Internet Google Chrome, che garantirebbe una maggiore protezione anche in caso di apertura di documenti sospetti.
La sandbox dovrebbe permettere la lettura come unica operazione diretta, tutte le altre procedure (ed in particolare quelle che prevedono operazioni di scrittura) saranno impedite automaticamente dal meccanismo di protezione.