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Prime Video: ancora più pubblicità nei contenuti

Nel 2024, gli abbonati a Prime Video con il piano pubblicitario inizieranno a visualizzare una maggiore quantità di advertising. Amazon avrebbe infatti già previsto di aumentare la quantità di annunci mostrati durante la riproduzione dei contenuti. A tal proposito Kelly Day, vicepresidente di Prime Video International, avrebbe dichiarato al Financial Times che la compagnia offrirà più slot pubblicitari nel 2025 e prevede di incrementare ulteriormente la presenza degli annunci entro l’anno a venire.

Più pubblicità su Prime Video

Quando Prime Video ha lanciato il piano con pubblicità, nel gennaio del 2024, gli utenti hanno iniziato a visualizzare circa due o tre minuti e mezzo di pubblicità all’ora. Day avrebbe spiegato che l’introduzione della pubblicità è stata graduale in modo che non risultasse troppo invadente. In futuro però dovrebbero essere introdotti nuovi formati pubblicitari, tra cui gli annunci interattivi che consentiranno agli spettatori di acquistare prodotti direttamente dalla piattaforma.

Fino ad oggi l’introduzione delle pubblicità non avrebbe causato una perdita significativa di abbonati. Secondo quanto riportato da Amazon il servizio Prime Video conterebbe circa 200 milioni di spettatori mensili. Inoltre il numero di utenti che avrebbe rinunciato alla pubblicità sarebbe diminuito rapidamente. A maggio 2024 meno del 10% degli abbonati pagava per evitare la pubblicità.

Attualmente, nonostante l’aumento dell’advertising, Prime Video non sarebbe ancora una grande parte del business pubblicitario di Amazon che si basa principalmente sugli annunci sulla piattaforma di e-commerce. Nel primo trimestre completo con il piano pubblicitario attivo le vendite pubblicitarie sarebbero cresciute più lentamente del previsto, con entrate pari a 12.77 miliardi di dollari rispetto ai 13 miliardi previsti dagli analisti. Tuttavia il comparto pubblicitario di Amazon si sarebbe dimostrato uno di quelli in più rapida crescita.

I test sono in corso

Con l’incremento dell’attività pubblicitaria, e la minima reazione negativa degli utenti, Amazon avrebbe deciso di esplorare ulteriormente quanto gli spettatori possono tollerare in termini di annunci. Esiste in ogni caso il rischio che un aumento eccessivo della pubblicità possa alienare una parte del pubblico già insoddisfatta dagli aumenti di prezzo che stanno coinvolgendo quasi tutte le principali piattaforme di streaming.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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