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Il prezzo della RAM aumenterà per colpa della AI

Se nel corso degli ultimi anni vi è capitato di dover acquistare dei banchi di memoria DDR5 vi sarete sicuramente accorti che i prezzi di questi componenti sono calati fino a diventare molto convenienti. Questo periodo fortunato potrebbe però finire presto, almeno secondo le previsioni degli analisti di TrendForce che sembrerebbero essere pessimistiche.

Stando alle stime, l’incremento nel prossimo futuro potrebbe arrivare fino al 20%. Le ragioni di questo rincaro andrebbero ricercate nella richiesta sempre più elevata di chip per l’Intelligenza Artificiale e in particolare nella domanda di moduli HBM (High Bandwidth Memory) che sono appunto ottimizzati per le applicazioni legate agli LLM (Large Language Model).

Come spesso accade quando un fenomeno esplode improvvisamente, i produttori non sembrerebbero in grado di soddisfare le commesse in tempi rapidi. A tal proposito basti ricordare i tempi in cui il mining delle criptovalute era diventato una vera e propria moda e le richieste di GPU ne fecero diminuire la disponibilità e impennare i prezzi.

Se le previsioni di TrendForce dovessero essere confermate, entro il prossimo anno i prezzi dei componenti HBM dovrebbero aumentare tra il 5 e il 10%, ciò potrebbe influire negativamente anche su quelli dei moduli DDR5 con un incremento tra il 15 e il 20%. Alcuni produttori, come per esempio Micron e SK Hynix, avrebbero già finito le scorte di HBM.

In sostanza i produttori potrebbero concentrarsi maggiormente sulle richieste di HBM diminuendo le unità DDR5 rilasciate e limitandone la disponibilità. Tra gli effetti di questa tendenza potrebbe esserci anche un aumento dei prezzi dei PC, e in particolare degli assemblati top-level, così come dei dispositivi mobile che utilizzano moduli DDR5.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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