Finalmente anche Eric Schmidt, executive chairman nonché ex CEO di Mountain View, si è pronunciato riguardo a quello che dovrebbe essere il destino di Google Glass, l’HUD (Head Up Display) con supporto per la realtà aumentata che Big G ha presentato alcuni anni fa senza mai giungere alla fase per la commercializzazione del dispositivo.
Chi meglio di colui che ancora oggi rappresenterebbe la vera autorità del board di Google avrebbe potuto rimettere ordine ad una vicenda travagliata come questa? Ed ecco che, chiamato a rispondere in merito, Schmidt ha voluto rassicurare i potenziali acquirenti sul fatto che il progetto non sarebbe stato abbandonato e verrebbe ancora considerato centrale dalla casa madre.
Tali affermazioni erano attese da qualche tempo, soprattutto dopo che Mountain View aveva deciso di bloccare la pur selezionatissima distribuzione del modello denominato "Explorer", una versione (poco più di un prototipo) pensata per gli sviluppatori che avrebbero dovuto realizzare le applicazione a corredo dell’HUD, ma non certo una variante adatta alla vendita al pubblico.
Secondo quanto dichiarato dal dirigente del gruppo californiano, attualmente il progetto Google Glass sarebbe entrato in una nuova fae evolutiva, per cui il device e le sue funzionalità subiranno un processo di revisione e di correzione che i developers apporteranno sulla base delle indicazioni inviate tramite feedback dagli early adopters.
A tal proposito Schmidt avrebbe effettuato un paragone tra Google Glass e la driverless car della stessa azienda, entrambi progetti ambiziosi e in avanzato stato di sviluppo, ma tutti e due troppo rivoluzionari per essere lanciati sul mercato senza un graduale processo di adattamento a quelle che potrebbero essere le esigenze dei potenziali acquirenti.