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Nel "pacchetto sicurezza" c’è anche Facebook

All’interno del "pacchetto sicurezza", ddl 773, votato ieri in Senato vi è anche una parte specificatamente dedicata ai social network e per riflesso a tutta la Rete Web; un’iniziativa pensata in particolare contro l’utilizzo "distorto" e "criminogeno" di alcune reti sociali su Internet.

Si tratta di un emendamento (n° 50.0.100, art. 50) intitolato "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet", in pratica esso prevede la chiusura dei gruppi sospettati di apologia di reato e sanzioni contro gli ISP nel caso in cui gli ordini di chiusura non vengano eseguiti.

I reati che potrebbero portare alla chiusura di un gruppo su Facebook (ma anche su un forum o su un blog) dovrebbero essere l’istigazione alla violenza, alla delinquenza e alla disobbedienza alle leggi. I gruppi dovranno essere chiusi entro 24 ore pena il pagamento da parte dell’ISP di sanzioni che possono arrivare anche a 50 mila Euro.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.
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