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P2P: niente Ip alle majors

E’ intervenuta addirittura Juliane Kokott, avvocato generale della Corte di Giustizia Europea, per contrastare le richieste delle majors discografiche e cinematografiche che vorrebbero poter disporre degli Ip degli utenti dei programmi di file sharing da utilizzare in cause legali.

Il ragionamento è molto semplice: ad ogni Ip corrisponde una macchina, ad ogni macchina un proprietario, ad ogni prprietario un condivisore da trascinare in tribunale. Ma la Kokott non ci stà e afferma che non esiste alcuna legge che permetta di mettere a disposizione delle majors gli Ip degli utenti.

A ben vedere la notizia è più consolante per gli ISP che per gli utenti, i provider vedono quindi allontanarsi l’obbligo di "delazione" che le majors desideravano imporre loro. Gli Ip possono essere forniti solo in caso di crimini gravi e per questioni di pubblica sicurezza, il P2P al momento non rientra tra questo tipo di reati.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.
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