Mountain View avrebbe deciso di introdurre delle nuove regole per i nomi delle applicazioni di terze parti pubblicate sullo store Google Play, il negozio ufficiale per l’acquisto e il download di App per il sistema operativo Android; queste disposizioni avranno valore in particolare per le soluzioni pensate per Cardboard, il noto visore supereconomico per la realtà virtuale.
Per fare un esempio, i responsabili della piattaforma avrebbero già proceduto con la rimozione dal catalogo di tutte le applicazioni che contenevano il termine "Cardboard" all’interno del loro nome, sarebbe stata fatta invece un’eccezione per i nomi che presentavano la dicitura "for Cardboard" ritenuta più chiara per gli eventuali utilizzatori.
L’intenzione di Larry Page e soci sarebbe in sostanza quella di evitare quanto più possibile la confusione tra quelle che potrebbero essere le applicazioni ufficiali per Cardboard e le soluzioni prodotte da aziende diverse da Big G; il gruppo avrebbe poi stretto delle partnership ufficiali con corporation come GoPro e Mattel per la realizzazione di App e accessori a corredo.
Confezionato utilizzando quasi esclusivamente del cartone, Cardboard ha rappresentato una sorta di "provocazione" da parte di Google per quanto riguarda il mercato dei visori per la realtà virtuale; altri dispositivi come per esempio l’Oculus di Menlo Park dovranno quindi adattarsi alla proposta di Mountain View anche in termini di prezzo.
Contestualmente, gli sviluppatori della multinazionale californiana starebbero anche implementando nuove funzionalità per Cardboard, a testimoniarlo vi sarebbe la recente introduzione del supporto per un’altro serivizio dello stesso produttore, Street View; grazie al visore si potrà "navigare" a 360° tra le strade immortalate con dei semplici movimenti della testa.