back to top

Nuove regole contro le truffe via SMS

Nelle conversazioni private gli SMS sono ormai poco utilizzati, gli utenti infatti preferiscono applicazioni come WhatsApp e Telegram per le proprie chat. Sono però ancora abbastanza diffusi per le comunicazioni da parte di aziende (telco, corrieri, banche..), come per esempio nelle procedure di autenticazione o per la conferma dell’attivazione di un servizio.

Per questa ragione il fenomeno delle truffe via SMS è ancora molto presente, ciò anche grazie al cosiddetto sistema degli "alias" cioè dei nomi che un destinatario visualizza alla ricezione di un messaggi anche nel caso in cui il mittente non sia stato incluso nella rubrica. Gli utenti malintenzionati puntano quindi sulla fiducia della potenziale "vittima" nei confronti di un brand.

Fino ad ora la creazione degli alias era possibile grazie ad uno standard libero, accessibile a tutti, per questo motivo nulla impediva ad un attaccante di spedire un SMS a nome di un’azienda, ad esempio una totalmente incolpevole Poste Italiane. Le cose dovrebbero però cambiare a seguito di una recente delibera di AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).

In essa l’Authority ha deciso di definire delle nuove linee guida per l’utilizzo degli alias, questi ultimi infatti dovranno essere registrati. Ciò significa che i provider di alias saranno obbligati a richiedere una conferma dell’identità per ciascuna registrazione, in questo modo nessuno potrà appropriarsi del nome che appartiene ad altri e spacciarsi per questi ultimi.

Tutti gli SMS provenienti da alias che non sono stati registrati o provenienti dall’estero dovranno essere bloccati, inoltre agli utenti dovrà essere data la possibilità di contattare l’operatore di riferimento per la verifica di un alias. Si avrà così la sicurezza che chi ci scrive è effettivamente chi dice di essere scongiurando gran parte delle possibili truffe.

Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Assoprovider: ricorso al TAR contro la multa di AGCOM

Assoprovider, l'associazione che tutela i diritti dei provider indipendenti...

Piracy Shield 2.0: blocchi e sanzioni più veloci

Piracy Shield è una misura introdotta per combattere il...

Iliad si adegua alla nuova delibera AGCOM

La compagnia telefonica Iliad ha deciso di comunicare ai...

Starlink presenta un ricorso contro TIM

SpaceX, società findata da Elon Musk, avrebbe presentato un...

TIM spegne le centrali per l’ADSL in 4 regioni

I responsabili di TIM hanno comunicato che tutti i...

AGCOM: sanzioni da 150 a 5 mila euro per il "pezzotto"

Massimiliano Capitanio, commissario di AGCOM (Autorità per le Garanzie...
Pubblicitร