back to top

Non solo "Mi piace", sono arrivate le Facebook Reactions

Come anticipato qualche mese fa dagli stessi responsabili del social network, Facebook ha recentemente introdotto nuovi strumenti che andranno ad affiancarsi all’universalmente noto "Mi piace"; si tratta in sostanza di alcune "faccine" concepite appositamente per resituire un stato emotivo in seguito alla pubblicazione di un contenuto.

"Amore", "risata", "felicità", "shock", "tristezza" e "rabbia", questi i sentimenti che potranno essere sottolineati a corredo di un post, un’immagine, un video o un commento. Non vi sarà invece il tanto atteso "Non mi piace", feature la cui introduzione è stata più volte negata dai gestori del Sito in Blue per i contrasti che potrebbe portare tra gli utenti.

La scelta di ricorrere agli emoji renderà sicuramente più facile l’adozione di questa funzionalità, i pittogrammi non rappresenteranno soltanto uno strumento utile per gli utenti finali, ma anche un’ulteriore occasione per Facebook di profilare i propri iscritti (oltre 1.5 miliardi) sulla base delle loro reazioni al flusso di informazioni circolante in timeline.

Per la creatura di Mark Zuckerberg si tratta di un cambiamento rivoluzionario, praticamente per un decennio gli utilizzatori della piattaforma hanno potuto esprimere il proprio "consenso" alla pubblicazione effettuata da un altro utente tramite i "Like", le Reactions consentiranno invece di evidenziare anche il proprio livello di "partecipazione".

Per pubblicare una reazione da mobile si dovrà premere a lungo il "Mi piace", mentre da desktop si potrà puntare il mouse sopra il medesimo simbolo per visualizzare una finestra pop-up contenente i sei emoji utilizzabili; ciascun simbolo visualizzerà il conteggio per ogni reazione ricevuta dal contenuto coinvolto.

Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Meta: nuove accuse contro il Pay or consent

Secondo il CPC (Consumer Protection Cooperation) il modello Pay...

Meta: il Pay or consent viola il DMA?

Alcuni mesi fa Meta ha introdotto il cosiddetto modello...

Facebook: AI e video per attirare l’utenza più giovane

Facebook può contare su una userbase composta da oltre...

UE: Facebook e Instagram creano dipendenza nei bambini?

I social network Facebook ed Instagram, entrambi proprietà di...

Facebook: un player video come quello di TikTok

Se c'è una cosa che Mark Zuckerberg e soci...

Meta abbassa il prezzo degli abbonamenti?

Nelle scorse ore si è svolto un workshop dedicato...
Pubblicitร