Windows 8, la nuova versione del sistema operativo Microsoft sempre più vicina al rilascio, potrebbe rivelarsi rivoluzionaria non soltanto per via dell’interfaccia Metro e dell’architettura multidispositivo, ma anche per un’importante cambiamento nella politica distributiva degli OS di Redmond.
Del successore di Seven potrebbero infatti non essere messe a disposizione delle versioni retail, cioè quelle che vengono vendute in genere su supporti ottici come i DVD e sono destinate alla vendita diretta agli utenti che vogliano procedere con un’installazione da zero.
In assenza di una retail, dovrebbbero invece essere distribuite le versioni OEM (System Builder), che come è noto sono vincolate alle macchina in cui vengono installate, e quelle destinate all’aggiornamento da release precedentemente rilasciate della stessa piattaforma.
Secondo indiscrezioni, tale politica sarebbe motivata dal tentativo di contenere i prezzi, oggi una Original Equipment Manufacturer di Windows 7 Professional costa 134,99 dollari, mentre la release per i retailers viene commercializzata a 299,99 dollari, un’eventuale retail di Windows 8 potrebbe essere anche molto più cara.
