Mitchell Baker, precedentemente presidentessa della Mozilla Foundation e della Mozilla Corporation, è ora ufficialmente CEO della nota organizzazione che sostiene lo sviluppo di soluzioni Open Source. Si tratta di una conferma in quanto Baker era già stata nominata amministratrice delegata ad interim del gruppo dopo le dimissioni di Chris Beard.
L’incarico ad interim era iniziato la scorsa estate e si è protratto fino ad ora perché l’intenzione del board era quella di ricercare un top manager esterno a cui passare le redini di Mozilla, i colloqui effettuati nel periodo di transizione non avrebbero avuto successo e quindi la decisione finale è ricaduta su una dirigente in grado di vantare un lunga carriera nella Fondazione.
Baker ha già dimostrato di saper prendere decisioni particolarmente difficili, a tal proposito basterebbe ricordare che ad inizio 2020 il gruppo ha subito un importante taglio a carico dell’organigramma con il licenziamento di ben 70 collaboratori. Senza tema di smentite è possibile affermare che nel corso degli ultimi mesi Mozilla sta affrontando uno dei periodi più duri della sua storia.
La strategia della CEO è improntrata in particolare su due fronti: puntare sullo sviluppo di Firefox, browser Web che però è stato recentemente superato da Microsoft Edge in termini di market share, e ricercare nuove opportunità di monetizzazione. Quest’ultimo punto appare abbastanza difficile da raggiungere nel breve periodo anche perché deve conciliarsi con la tutela della privacy che Mozilla ha sempre tenuto in primo piano.
E’ probabile che nell’immediato futuro la Fondazione proverà ad attivare quante più partnership possibili con aziende di terze parti. A riguardo è possibile citare la collaborazione con Scroll, piattaforma che mette a disposizione un servizio Premium grazie al quale è possibile fruire contenuti sul Web senza visualizzare alcun contenuto pubblicitario.