ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha realizzato un report sullo stato del Mobile Banking in Italia con la collaborazione della School of Management del Politecnico di Milano. Dai dati raccolti scopriamo che questo settore ha registrato una crescita importante nel corso del 2017: 8 milioni di utilizzatori e una crescita del 68% rispetto all’anno precedente.
Il successo del comparto è dovuto in particolare alla grandissima diffusione degli smartphone. Questi ultimi sono ormai presenti (spesso in più di un esemplare) nelle case dei nostri connazionali e praticamente in tutte le tasche, gli istituti di credito sono pienamente cosicenti di tale tendenza e per questo motivo offrono senza eccezioni App dedicate sia ad iOS che ad Android. Meno pervasiva la presenza di applicazioni per tablet con l’89%.
Discorso diverso per quanto riguarda l’implementazione di soluzioni dedicate a Windows, con 61 punti percentuali per gli smartphone e appena 35 per i tablet. Nel contempo andrebbe sottolineata una sostanziale estinzione dei progetti sviluppati anche per gli smartphone Blackberry che ora rappresenterebbero soltanto il 6% del mercato.
Nettamente meno intensa rispetto a quella delle App mobile sarebbe invece la produzione di software per i dispositivi wearable, neanche il 50% delle banche sottoposte allo studio avrebbe infatti realizzato degli strumenti per gli utilizzatori di device indossabili come per esempio gli smartwatch.
Si starebbe poi osservando una crescita di applicazioni dedicate alla gestione di servizi specifici, come per esempio i POS Mobile che consentono di ricevere pagamenti senza essere vincolati al luogo in cui ha sede un esercizio o i mobile wallet per la conversione degli smartphone in strumenti di pagamento.