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Il ministro degli Esteri parla di Digital Media e conflitti

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi è recentemente intervenuto in occasione dell’incontro intitolato "Digital Media in zone di guerra" svoltosi nei locali della Farnesina (sede del dicastero); al seminario erano presenti anche rappresentanti della nostra Difesa.

Secondo l’opinione del ministro, attualmente i media sociali come per esempio Facebook e Twitter non sarebbero ancora uno strumento in grado di rovesciare da solo le dittature, ma costituirebbero uno dei fattori del cambiamento politico nelle aree di crisi.

Il ruolo del networking sociale sarebbe quindi quello di connettere le coscienze intorno ad istanze libertarie, soprattutto in quei luoghi dove i principi legati alla libertà di espressione vengono troppo spesso repressi e per questo motivo l’opinione pubblica è temuta e censurata.

Terzi avrebbe inoltre affermato che le nuove tecnologie dovrebbero essere considerate dei veri e propri strumenti di democrazia, ciò senza dimenticare quelli che potrebbero essere gli effetti deleteri derivanti da un loro abuso, in particolare nel racconto di eventi tragici.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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