Meta avrebbe intenzione di utilizzare i modelli generativi per la creazione di advertising, l’idea riguarderebbe soprattutto gli annunci pubblicitari dedicati a servizi aziendali di terze parti e, stando alle indiscrezioni attualmente disponibili, se tutto dovesse andare per il meglio una prima versione della piattaforma potrebbe essere già pronta entro fine anno.
Le prime anticipazioni relative a questo progetto sarebbero state fornite da Andrew Bosworth, CTO dell’azienda capitanata da Mark Zuckerberg. Stando alle sue affermazioni gli sviluppatori del gruppo si starebbe concentrando soprattutto sui modelli specializzati nella generazione di immagini personalizzate in base all’utente di destinazione.
Sostanzialmente il sistema dovrebbe identificare le caratteristiche dell’utilizzatore in base alle informazioni disponibili, e da questo punto di vista a Meta non mancano certo i dati, fatto questo il modello si occuperà autonomamente di produrre l’immagine più adatta al target massimizzando le opportunità di conversione della campagna pubblicitaria.
Per velocizzare i tempi la società californiana avrebbe dato vita ad un nuovo team di esperti in Intelligenze Generative. Zuckerberg e soci si aspettano anche che questa divisione possa facilitare lo sviluppo del Metaverso, in futuro infatti i mondi virtuali potrebbero essere realizzati da delle AI, fornendo loro semplicemente degli input testuali.
In questo momento l’attenzione di Meta è però molto più focalizzata sull’implementazione di chatbot, come per esempio quello che dovrebbe essere integrato a brese sia in WhatsApp che in Messenger. Microsoft ha Bing Chat animato come ChatGPT da GPT, Mountain View ha Google Bard (con tutti i suoi limiti) e Menlo Park non può rimanere fuori da questo importante mercato.
