Meta avrebbe programmato una nuova campagna di licenziamenti che nei prossimi mesi dovrebbe coinvolgere circa 4 mila dipendenti, tale notizia sarebbe stata confermata da un comunicato interno alla società e arriva dopo una precedente iniziativa dello stesso tipo con la quale il gruppo aveva stabilito di allontanare ben 11 mila lavoratori.
La decisione di Mark Zuckerberg e soci sarebbe motivata dalla volontà già dichiarata dal CEO del gruppo di rendere il 2023 un anno all’insegna dell’efficienza. Questo anche in considerazione del gran numero di assunzioni effettuate durante l’emergenza pandemica nella convinzione che gli utenti fossero pronti per le esperienze immersive del Metaverso.
Il licenziamenti dovrebbero riguardare quasi tutti i principali asset del network di Meta, compresi Facebook, WhatsApp, Instagram e i Reality Labs dove vengono sviluppate le soluzioni per la realtà virtuale e la realtà aumentata. Nel comunicato si parlerebbe chiaramente di un "momento difficile" per la compagnia, tale da non poter evitare l’addio a collaboratori preziosi.
Per quanto riguarda invece le localizzazioni interessate, questa volta ad essere colpiti dovrebbero essere soprattutto gli uffici degli Stati Uniti. I dipendenti destinati al licenziamento riceverenno un’e-mail in cui verranno riportati tutti i dettagli della conclusione del rapporto di lavoro compresi eventuali percorsi per il ricollocamento e buonuscite.
Per il prossimo futuro Meta prevedrebbe inoltre di incentivare lo smart working, almeno fino a quanto la riorganizzazione non sarà conclusa, di rinunciare ad alcuni progetti che hanno una priorità minore per le strategie commerciali del gruppo e di ridurre quanto più possibile le assunzioni se non nelle divisioni più importanti come quella dedicata alle Intelligenze Artificiali.