back to top

Mark Zuckerberg: 7 punti per le lotta alle "bufale"

Riepilogando: Mark Zuckerberg si era schierato apertamente contro la candidatura di Donal Trump alle ultime presidenziali USA, Trump però ha vinto e in molti indicano proprio le "bufale" circolate su Facebook durante la campagna elettorale tra le cause di questo risultato inatteso. Il fondatore della piatatforma ha quindi deciso di tornare sull’argomento proponendo una possibile soluzione.

Tale iniziativa è riassunta da un programma di 7 punti nel quale Zuckerberg indica una possibile strategia per combattere la proliferazione delle fake news; alla base di questa battaglia vi sarebbe innanzitutto l’esigenza di rilevare velocemente le notizie non veritiere, attività che potrebbe essere semplificata dal mettere a disposizione degli utenti nuovi strumenti per la segnalazione.

Altro punto importante riguarderebbe la verifica delle fonti, magari introducendo metodologie utilizzate dalle organizzazioni che si occupano di fact checking; potrebbe poi essere utile introdurre un sistema basato sulle avvertenze che informi l’utente del fatto che un determinato contenuto andrebbe controllato prima di essere considerato veritiero.

Ma per il CEO di Menlo Park la lotta alla bufale dovrebbe passare anche attraverso una maggiore qualità degli articoli correlati, contestualmente dovrebbero essere studiati degli strumenti che rendano la pubblicazione di notizie false meno conveniente dal punto di vista economico, perché ad oggi dietro alle bufale esiste una vera e propria industria della disinformazione.

Infine, il social network più grande della Rete, che Zuckerberg sottolinea non essere una media company, dovrà ascoltare maggiormente le voci di coloro che si occupano per professione del controllo delle notizie (giornalisti, reporter, redazioni..) imparando dai loro sistemi di controllo per evitare che gli errori del passato si ripetano in futuro.

Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Meta: nuove accuse contro il Pay or consent

Secondo il CPC (Consumer Protection Cooperation) il modello Pay...

Meta: il Pay or consent viola il DMA?

Alcuni mesi fa Meta ha introdotto il cosiddetto modello...

Mark Zuckerberg: l’AI deve essere Open Source

Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha approfittato...

Facebook: AI e video per attirare l’utenza più giovane

Facebook può contare su una userbase composta da oltre...

UE: Facebook e Instagram creano dipendenza nei bambini?

I social network Facebook ed Instagram, entrambi proprietà di...

Facebook: un player video come quello di TikTok

Se c'è una cosa che Mark Zuckerberg e soci...
Pubblicitร