La Juventus ha messo all’asta una release virtuale della maglia Home per la stagione 2021/2022 con cui viene festeggiato il decennale dall’inaugurazione dell’Allianz Stadium, si tratta quindi della prima incursione della società torinese nel settore degli NFT (Non-Fungible Token), contenuti digitali le cui autenticità e unicità vengono certificate tramite la Blockchain.
Chi si aggiudicherà la maglia all’asta dovrà pagare in criptovaluta
La maglia verrà venduta all’asta a partire dal 27 giugno tramite la piattaforma NFT Pro, chi formulerà l’offerta più alta riceverà anche una maglia "vera e propria" firmata da tutti i giocatori della squadra. Il pagamento dovrà essere effettuato in criptovaluta utilizzando Bitcoin, Bitcoin Cash (che è a sua volta un fork di Bitcoin) Ethereum o Litecoin.
Nel caso specifico della maglia Home 2021/2022 l’NTF proposto dal gruppo di Andrea Agnelli è una riproduzione tridimensionale animata ad altissima risoluzione posizionata all’interno di una cornice virtuale, ad esso verrà associato un codice QR che se inquadrato metterà a disposizione tutte le informazioni utili per verificare l’autenticità del token acquistato.
Si tratta naturalmente di un prodotto appositamente pensato per i collezionisti e un eventuale buon esito dell’asta potrebbe facilitare il lancio di ulteriori NFT nel breve periodo, lo stesso club ha già dichiarato in un apposito comunicato che sarebbero in programma delle collaborazioni con artisti e "connessioni con esperienze nel modo reale" (senza fornire ulteriori dettagli).
Come è noto, l’utilizzo delle DLT (Distributed Ledgers Technology) può avere un impatto anche rilevante a livello ambientale, per questo motivo la Juventus ha attivato una partnership con la californiana NFT Pro™ by Geer che utilizza un nuovo protocollo NFT chiamato Palm, e costruito sulla Blockchain di Ethereum, in grado di garantire un alto livello di sostenibilità.