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Lycos combatte lo spam con uno screensaver

Lycos ha inventato un metodo per scoraggiare le aziende che si fanno pubblicità attraverso e-mail invasive e non richieste a mandare messaggi promozionali. Come? Colpendole nel portafogli.
Attraverso uno screensaver, Lycos richiede – in un processo praticamente senza fine – una serie di dati ai vari siti che vendono beni e servizi fino a mandare in tilt i loro server e a far di conseguenza lievitare i costi mensili per lo spamming.
I siti colpiti sono sono quelli menzionati nelle e-mail di spamming e che vendono beni e servizi. In genere sono siti che hanno soltanto qualche migliaia di visitatori al giorno, non di più. Nel momento in cui il traffico aumenta, il rischio è di rallentarli notevolmente, se non mandarli in tilt e comunque di fargliela pagare cara in termini economici.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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