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LulzSec addio: il gruppo di cracker si scioglie

Il gruppo di cracker noto come LulzSec ha annunciato il proprio addio alle scene della criminalità informatica. Dopo 50 giorni di scorribande il gruppo dei Lulz Security saluta e se ne va lasciando dietro di se una scia di "successi" davvero clamorosa.

In meno di due mesi di attività, infatti, i ragazzi di LulzSec sono riusciti a mettere in "braghe di tela" aziende del calibro di Sony e Nintendo ed istituzioni come la CIA, tutti caduti sotto i colpi (informatici) di questi ragazzi che, insieme agli Anonymous, hanno segnato un capitolo della storia della (in)sicurezza informatica.

Ovviamente sono in molti a chiedersi il perché di questo addio proprio nel momento di massimo successo del gruppo che non ha dato particolari spiegazioni circa le ragioni dell’addio. Secondo molti le ragioni sarebbero da ricercare nel recente arresto del giovane Ryan Claery che, nonostante le smentite di facciata, sembrerebbe coinvolto nell’avventura della "Lulz Boat". Se questo fosse vero, probabilmente, i membri del gruppo avrebbero deciso di fermarsi prima che fosse troppo tardi: le agenzie governative di mezzo pianeta, infatti, sono impegnate da diversi giorni nell’individuazione dei responsabili dei clamorosi attacchi informatici dei mesi scorsi e l’idea di finire dietro le sbarre non piace a nessuno!

Una cosa è certa, l’avventura dei LulzSec ha lasciato il segno. La speranza, così come gli stessi LulzSec hanno auspicato nel loro "manifesto", è che le aziende prendano consapevolezza di quanto la sicurezza informatica sia importante soprattutto quando si ha a che fare con i dati personali degli utenti (Sony docet) che, troppo spesso, sono esposti al rischio di furto o manomissione da parte di malintenzionati.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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