Con il rilascio di iOS 18.1, Apple ha introdotto una nuova funzionalità progettata per riavviare automaticamente l’iPhone dopo un periodo prolungato di inattività. Specificamente quando il dispositivo non viene sbloccato entro quattro giorni. L’obiettivo principale di questa misura è chiaramente quello di migliorare la sicurezza dei dati, rendendo più difficile l’accesso non autorizzato al device.
L’iPhone si riavvia dopo 4 giorni di inattività
La funzionalità è stata evidenziata per la prima volta dalla ricercatrice di sicurezza Jiska Classen su Mastodon. Secondo un rapporto pubblicato da 404 Media il riavvio avviene appunto dopo 96 ore di inattività. Questo significa che se un iPhone non viene utilizzato o sbloccato per quattro giorno di seguito si riavvierà automaticamente.
Questo cambiamento avrebbe suscitato preoccupazioni tra le forze dell’ordine in quanto renderebbe più difficile l’analisi forense dei dispositivi. Dopo un riavvio, l’iPhone entra nello stato BFU (Before First Unlock), in cui l’accesso ai dati è molto più complicato rispetto allo stato AFU (After First Unlock). Gli esperti di sicurezza sottolineano però come questa misura offra una protezione aggiuntiva contro i ladri e altri utenti malintenzionati.
In effetti, quando un telefono viene rubato grazie a questa novità i ladri non possono tenerlo per mesi in attesa che venga sviluppata la tecnologia necessaria per sbloccarlo. Il riavvio automatico dopo un periodo prefissato di tempo non dovrebbe creare inconvenienti agli utenti ma rende il telefono molto più sicuro scoraggiando i furti.
Apple non conferma
Apple non avrebbe rilasciato commenti ufficiali su questa modifica, ma il codice relativo al riavvio per inattività dell’iPhone è già disponibile in un repository su GitHub. Funzionalità antifurto sono state recentemente implementate anche su Android grazie alle tecnologie “Theft Detection Lock”, “Offline Device Lock” e “Remote Lock”. Tutte feature pensate pensate per bloccare una telefono da remoto quando questo finisce nelle mani dei ladri.