Siamo abituati a leggere dei miliardi di dollari che Facebook e Google non esitano a spendere per l’acquisto di startup e piattaforme con le quali integrare i propri servizi; ma le grandi fusioni avvengono anche nel nostro Paese, seppur basate su cifre di minori ma sempre di rispettabile entità.
Libero Srl, che è poi il gruppo che fa capo all’omonimo e frequentatissimo portale internet, ha fatto proprio il 100% delle quote di capitale di Matrix Spa, la società che a sua volta gestisce le pagine di Virgilio e alcune controllate impegnate nel settore dell’advertising.
L’acquisizione sarebbe costata 88 milioni di Euro e la sua conclusione dovrebbe portare alla creazione di un polo d’attrazione per gli internauti della Penisola (e non solo) che potenzialmente potrebbe godere di oltre 18 milioni di unici mensili e svariati miliardi di page views.
Con la fusione tra Libero e Virgilio sarà possibile proporre sul mercato i servizi di una realtà italiana in grado di competere con alcuni dei colossi internazionali del Web, in particolare nei settori della pubblicità on-line e delle piattaforme per il cloud computing.