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Lapsus$: il capo del gruppo hacker è un sedicenne

Gli attacchi sferrati da Lapsus$ contro grandi aziende tra cui Microsoft, Vodafone, NVIDIA, Ubisoft e Samsung aveva fatto credere che il mondo si trovasse davanti ad un’organizzazione cybercriminale particolarmente articolata. In alcuni casi era circolato il sospetto le sue azioni malevole fossero dettate da governi ostili all’Occidente come per esempio la Russia.

Pare invece che dietro ad alcuni dei data breach più imponenti mai subiti dalle big dell’high tech vi fosse un ragazzo inglese di appena 16 anni che vive con la madre e operava dalla sua cameretta, un hacker minorenne per la cui identificazione sarebbero state coinvolte le intelligence di diversi Paesi e vari super-esperti di cybersicurezza.

Sgominato il gruppo Lapsus$

Nel complesso le indagini avrebbero portato all’identificazione di un gruppo composto da 7 persone, il sedicenne sarebbe stato però il coordinatore degli attacchi e con tutta probabilità è anche quello dotato delle maggiori competenze informatiche. A mancargli, sarebbe stata invece l’esperienza e proprio questo difetto avrebbe consentito alle autorità di scoprirne l’identità.

Il geniale hacker minorenne è stato tradito dalla sua inesperienza

A livello tecnico infatti il ragazzo si sarebbe dimostrato abilissimo, tanto da far pensare che alcuni degli attacchi di Lapsus$ fossero stati condotti tramite dei bot. Egli però non sarebbe riuscito a cancellare tutte le tracce della sua attività e i responsabili delle indagini non avrebbero impiegato molto tempo a raggiungerne l’abitazione.

Per il momento non sarebbero disponibili dettagli riguardanti l’identità del ragazzo, aspetto particolarmente delicato considerando che si tratta di un minorenne. Le accuse nei suoi confronti potrebbero essere poi molto pesanti, anche se stando alle notizie attualmente disponibili, gli attacchi (per quanto imponenti) sarebbero stati gestiti dalle aziende target limitando al massimo i danni.

Di sicuro il giovane si è "fatto un nome" nel mercato della sicurezza digitale che, una volta risolti i guai con la giustizia, potrebbe fruttargli non poco in termini di consulenze private o assunzione nel team di qualche colosso dell’informatica.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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