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L’NSA spia anche i cellulari

Lo scandalo Datagate non si placa e nuove indiscrezioni a riguardo contiunerebbero a spuntare come funghi, l’ultima riguarderebbe un’attività di spionaggio svolta dall’NSA (National Security Agency) e mirata a tracciare i cellulari degli utenti.

Anche in questo caso alla base delle rivelazioni vi sarebbe Edward Snowden, noto per essere diventato la "talpa" che ha fatto conoscere al Mondo il progetto PRISM, egli le avrebbe formulate (con tanto di documenti a riprova) nel corso di un contatto con i reporter del Washington Post.

Stando a quanto affermato dall’ex analista dei servizi segreti statunitensi, ad oggi l’NSA disporrebbe di un archivio della grandezza di 27 Tb ottenuto grazie al monitoraggio di milioni di smartphone per un totale di 5 miliardi di record memorizzati al giorno.

Da parte loro i portavoce dell’agenzia USA non avrebbero smentito la nuova fuga di notizie, anzi, l’avrebbero confermata parzialmente motivando la raccolta di dati citata facendo riferimento ad un’attività di prevenzione degli atti terroristici necessaria per la sicurezza nazionale.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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