Sono stati recentemente messi a disposizione i dati di una rilevazione condotta per conto dell’organizzazione filantropica no profit Save the Children, dedicata agli strumenti utilizzati dai giovanissimi per la scoperta della propria sessualità; dai risultati sembra che la Rete abbia ormai sostituito le classiche figure di educatori.
La ricerca, che si intitola “Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani”, evidenzia come, in mancanza di indicazioni precise da parte degli adulti, si utilizzi il Web non solo per cercare informazioni, ma anche per esprimere la propria sessualità, non sembre nelle modalità più adatte per la crescita della propria identità sessuale.
Secondo i dati raccolti, il 34% degli adolescenti intervistati avrebbe dichiarato di aver ricevuto tramite Internet almeno un messaggio contenente riferimenti sessuali, il 54% dei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 15 anni ne avrebbe inviato almeno uno.
Quasi un adolescente su 3 avrebbe inviato il proprio numero di cellulare ad una persona conosciuta in Rete, la percentuale diminuisce di poco per quanto riguarda le conoscenze on line che si traducono in incontri con persone prima sconosciute.