Secondo i risultati di una recente ricerca svolta dalla Symantec per la pubblicazione del suo rapporto periodico sulla sicurezza in Rete, nel mese di ottobre 87 messaggi di posta elettronica su 100 non erano altro che spam, spazzatura digitale.
Le brutte notizie però non sembrano finire qui, oltre allo spam e alle sue spesso truffaldine proposte commerciali è stata evidenziata la crescita anche di un altro preoccupante fenomeno, il phishing, che in ottobre ha registrato un aumento del 17% rispetto al mese precedente.
Europa, Medio Oriente e Africa sarebbero per il momento i maggiori produttori di spam, dai server di quest’area proverrebbe infatti ben il 28% delle email spazzatura, seguono il Nord America con il 25%, l’Asia con il 23% e il Sud America con il 22%.
L’1,9% dell email contenevano codice malevolo (un aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente); naturalmente anche lo spam si adatta ai tempi e alle tendenze, quindi non stupisce il fatto che gran parte dello spam si travesta sotto le false spoglie di notifiche provenienti da Facebook.
