Kim Dotcom, fondatore dei recentemente sequestrati servizi Megaupload e Megavideo, avrebbe lanciato una precisa accusa contro i politici statunitensi: alcuni di essi sarebbero stati infatti degli utenti iscritti alle sue piattaforme per lo streaming e il file sharing.
Tanto per rincarare la dose, il corpulento imprenditore Internet ora in disgrazia avrebbe sottolineato che tra i politici da lui accusati vi sarebbero anche alcuni importanti esponenti del Governo USA, non mancherebbero poi appartenenti al Dipartimento di Giustizia.
Approfittando dell’occasione, Dotcom avrebbe poi affermato che molti dei dati archiviati su Magaupload sarebbero perfettamente legali, come per esempio foto personali e documenti, gli utenti dovrebbero quindi avere la possibilità di effettuare un backup.
Per ora le autorità non hanno dato la possibilità agli iscritti su Megaupload di tornare in possesso dei propri contenuti legali, una situazione che protraendosi potrebbe rendere l’utenza diffidente verso i servizi per l’archviazione remota.