Il Garante italiano per la protezione dei dati personali avrebbe recentemente aperto una nuova istruttoria finalizzata a valutare i potenziali rischi riguardanti il trattamento dei dati personali degli utenti effettuato dalla societร russa Kaspersky che sviluppa e commercializza lโomonimo software antivirus oggi adottato anche da alcune Pubbliche Amministrazioni.
Come specificato dalla stessa Authority, lโiniziativa sarebbe stata intrapresa dโufficio e si sarebbe resa necessaria tenendo conto degli eventi bellici relativi allโinvasione dellโUcraina da parte di Mosca. Lo scopo รจ quello di fare chiarezza a proposito degli allarmi lanciati da vari esperti di cybersecurity sul possibile uso della piattaforma per attacchi contro lโutenza italiana.
Alla societร russa รจ stato chiesto di rendere conto del trattamento dei dati degli utenti italiani
Ai responsabili della Kaspersky Lab sarebbe stato richiesto di mettere a disposizione il numero e la tipologia di clienti italiani, nello stesso modo la societร dovrebbe fornire al Garante delle informazioni dettagliate sul trattamento dei dati personali effettuato nellโambito dei diversi prodotti o servizi di sicurezza erogati, compresi quelli per la telemetria e la diagnostica.
Allโazienda creata nel 1997 da Evgenij Kasperskij sarebbe stato poi chiesto di chiarire se, nel corso del trattamento delle informazioni raccolte durante il funzionamento dei propri software, i dati vengano trasferiti al di fuori del territorio dellโUnione Europea, ad esempio nella Federazione Russa, o in ogni caso siano resi accessibili a Paesi differenti dagli stati membri.
A Kaspersky Lab sarebbe stato chiesto infine di indicare il numero di richieste di acquisizione o comunicazione di dati personali riferiti a utenti italiani e rivolte alla compagnia da parte di autoritร governative di Paesi terzi dal 1ยฐ gennaio dellโanno corrente in poi. Per ogni richiesta dovrebbe essere indicato il Paese di provenienza e quante abbiano avuto riscontro positivo.