L’Italia non è mai stata un’avanguardia in tema di alfabetizzazione informatica e utilizzo delle nuove tecnologie, ma il suo essere posizionata al 50° posto nella classifica dei 144 paesi in cui Internet è più diffusa descrive forse un quadro ancora peggiore di quanto ci si potesse aspettare.
Secondo quanto riportato dal "The Global Information Technology Report 2013 – Growth and Jobs in a Hyperconnected World", presentato a Ginevra nel corso del WEF (World Economic Forum), meglio di noi farebbero (dal 49° al 45° posto) Polonia, Montenegro, Giordania, Panama e Turchia.
Per rincarare la dose è possibile sottolineare il fatto che la situazione della Penisola sarebbe (anche) da questo punto di vista in netto peggioramento, l’edizione dello stesso rapporto diffusa lo scorso anno presentava infatti il Belpaese in 48esima posizione.
Finlandia, Singapore e Svezia sarebbero invece i tre paesi in cui il tasso di penetrazione del Web nella vita quotidiana è più alto, ma in questo caso si parla di aree che investono da anni sulle nuove tecnologie, mentre in Italia si studia ancora una soluzione per superare il problema del Digital Divide.
