Secondo la rilevazione ISTAT relativa ai risultati del commercio italiano a luglio 2018, nella Penisola l’e-commerce avrebbe registrato un incremento di vendite pari al 13.6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel contempo sarebbe stato registrato un calo a danno delle attività tradizionili pari a 0.6 punti percentuali.
I prodotti in grado di manifestare le migliori performance online sarebbero stati gli elettrodomestici e quelli legati al mercato Ict. Gli utenti avrebbero poi optato per la Rete in quanto in grado di garantire un maggior risparmio economico e di tempo, entrambi dei fattori di scelta determinanti in un periodo come quello attuale caratterizzato da una scarsa propensione al consumo.
Nel corso dell’ultimo anno l’e-commerce italiano sarebbe stato protagonista di una crescita pari al 9% con oltre 17.400 imprese attive. A guidare tale tendenza sarebbe la città di Roma con 1.523 imprese attive. Attualmente gli addetti a livello nazionale sarebbero circa 26 mila, 6 mila solo in Lombardia per il 23% dell’intero comparto.
Nonostante arrivi soltanto seconda per numero di imprese attive, 1.378, Milano sarebbe la città che vanta il maggior numero di addetti nel commercio elettronico, oltre 4 mila. Ottime anche le performance di Napoli, al terzo posto con 1.283 imprese attive, e Torino, subito fuori dal podio con circa 700 imprese operanti nel settore.
Più di un quarto (il 26%) delle attività di e-commerce create sul territorio nazionale sarebbe gestita da giovani imprenditori, mentre una su dieci sarebbe stata fondata da operatori nati all’estero. Potenza sarebbe ad oggi la città dove il comparto è più "giovane" (48%), mentre Imperia presenterebbe il maggior numero di imprenditori nati all’estero (33%).