Secondo una ricerca della Michigan State University presentata alla convention annuale della Heart Rhythm negli USA, dispositivi mobile come l’iPod sarebbero in grado di interferire con l’attività di strumenti per la regolazione cardiaca come i pacemaker.
100 pazienti di età media intorno ai 77 anni sono stati eposti per un tempo variabile tra i 5 e i 10 secondi alle onde elettromagnetiche generate da un iPod posto ad una distanza di circa 5 centimetri dal torace. Il risultato è stato che la metà di loro presentava un’attività irregolare del pacemaker.
La ricerca ha naturalmente un valore quasi del tutto simbolico, infatti le persone di quasi 80 anni non rientrano certo tra gli utilizzatori tipo dell’Ipod, ma comunque evidenzia un problema che con il diffondersi di strumenti portatili dovrà essere preso in seria considerazione.
Inoltre, l’iPod è stato utilizzato semplicemente come prototipo di un lettore portatile, altri strumenti di maggior diffusione come i forni a microonde presentano le stesse problematiche.
