In un recente rapporto delle Nazioni Unite sullo stato della Banda Larga nel 2012 sarebbe stata inserita una previsione che, se confermata, anticiperebbe una piccola rivoluzione per la Rete: fino ad ora la lingua più diffusa sul Web è stata l’Inglese, ma dal 2015 potrebbe essere il Cinese.
Il numero di internauti nati in Cina sarebbe in continuo aumento e il Web del Paese asiatico potrebbe attingere sempre di più da un bacino d’utenza potenziale composto da miliardi di utenti; nessun altro stato al Mondo, a parte l’India, sarebbe in grado di produrre numeri paragonabili.
Eppure, come avrebbe sottolineato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, Internet si starebbe dimostrando come uno degli strumenti più adatti alla consenvazione delle differenze linguistiche, si pensi a servizi come Wikipedia tradotto in ben 285 differenti idiomi.
Ad oggi, il 27% degli internauti parlerebbe la lingua della Regina, seguirebbe a poca distanza il Cinese con il 24%; vi sarebebro po lo Spagnolo (8%), il Giapponese (5%) e il Portoghese (4%); tali percentuali potrebbero però subire in futuro delle modifiche sostanziali, attualmente infatti soltanto un terzo del Mondo navigherebbe sul Web.