Un recente report di SosTariffe.it sottolinierebbe come nel corso degli ultimi mesi i costi di gestione di un conto corrente bancario siano diventati mediamente più elevati. Tra le voci che avrebbero registrato i maggiori aumenti vi sarebbero il deposito di assegni, i prelievi agli sportelli e quelli tramite ATM di un istituto differente dal proprio. Ma a diventare sensibilmente più care sarebbero state sorprendentemente le banche online.
Tra le operazioni oggi più costose (il confronto è stato effettuato con i dati raccolti 9 mesi prima) vi sarebbero quelle relative ai versamenti effettuati tramite assegno o contanti, in questo caso infatti l’onere a carico dell’utente sarebbe passato dagli 0.55 centesimi di euro dello scorso gennaio agli attuali 0.88 centesimi, con un incremento di circa un terzo.
Stesso discorso per quanto riguarda il canone annuo associato alle carte di credito, per quest’ultimo infatti la crescita sarebbe stata pari a 5.4 punti percentuali per una spesa media che a gennaio era pari a 12.22 euro e ora raggiungerebbe i 12.88 euro. Un incremento comunque inferiore rispetto a quello registrato per le banche tradizionali (da 37.50 a 39.87).
Per i correntisti che hanno affidato i propri risparmi ad una banca online ci sono però anche buone notizie, a cominciare dalla diminuzione dei costi per i singoli assegni che nel periodo considerato sarebbero calati del 40%. Si tratta però di una voce di spesa particolarmente contenuta per un risparmio di 0.02 euro (da 0.05 a 0.03 centesimi).
Sempre per quanto riguarda le banche online, sarebbe diminuito anche il costo dei bonifici eventualmente disposti da sportello (con un calo medio di quasi l’11% da 2.55 a 2.27 euro), mentre sarebbero rimaste sostanzialmente stabili le commissioni per la tenuta dei conti, i movimenti effettuati in Rete e gli accrediti degli stipendi.