Molto presto Facebook darà agli editori la possibilità di offrire le proprie notizie a pagamento, Mountain View ha quindi deciso di rimodulare la propria proposta informativa per renderla maggiormente concorrenziale. Il servizio sarebbe stato quindi adattato per consentire ai produttori di contenuti di scegliere quali news pubblicare gratuitamente e quali no.
La nuova impostazione prevede in sostanza l’abolizione del cosiddetto "First Click Free", quest’ultimo era attivo dal 2009 e permetteva agli editori di selezionare 3 notizie fruibili gratuitamente (e accessibili sia da Google News che dal motore di ricerca di Big G) prima di vincolare l’accesso al resto degli articoli tramite paywall.
Ora tale limite non sarà più in vigore e saranno gli stessi editori a desidere quante notizie mostrare senza richiedere alcuna sottoscrizione. Inoltre, essi avranno a disposizione una piattaforma basata sul machine learning che consentirà di profilare più dettagliatamente gli utenti e capirne più facilmente gusti e argomenti d’interesse.
Il nuovo sistema dovrebbe consentire di tracciare le abitudini di lettura in maniera più efficace, in questo modo gli editori potranno individuare con facilità gli articoli più letti e, in particolare, quelli che determinano più facilmente le conversioni convincendo i fruitori a pagare per accedere ad un maggior numero di informazioni.
Tra gli altri vantaggi vi sarà per esempio la possibilità di utilizzare la piattaforma di Google per i pagamenti senza alcun aggravio economico. Le preferenze dei lettori avranno poi effetto sulla SERP del motore di ricerca dove verrà data priorità a quelle che generano migliori corrispondenze con le abitudini di lettura monitorate.