Stando a quanto riportato nelle scorse ore su X da Michael Thomas, divulgatore specializzato in approfondimenti sul cambiamento climatico, due sole aziende, Google e Microsoft, consumerebbero singolarmente quanto l’Azerbaigian, più di nazioni come la Giordania e l’Islanda e poco meno di altre realtà come la Libia e la Slovacchia.
Last year, Google and Microsoft data centers consumed more electricity than many countries did.
Wild. pic.twitter.com/YZIahr2wYn
— Michael Thomas (@curious_founder) July 11, 2024
A determinare questo dato sarebbero i consumi generati dai Data Center che permettono il funzionamento dei network costruiti negli anni da Mountain View e Redmond. Nel corso del 2023 sia la prima che la seconda avrebbero generato un valore pari a ben 24 TWh, esattamente lo stesso dell’Azerbaigian che però conta oltre 10 milioni di cittadini.
Chiaramente questi consumi non hanno determinato unicamente degli svantaggi. Google, ad esempio, sarebbe stata in grado di produrre un impatto economico positivo pari a quasi 740 miliardi di dollari a fronte di poco più di 300 miliardi di fatturato. Volendo utilizzare ancora una volta l’Azerbaigian come termine di paragone, basterebbe ricordare che il suo PIL è di circa 80 miliardi.
Entrambi i gruppi hanno pianificato delle strategie green per ridurre significamente il proprio impatto ambientale. Queste ultime sono fra l’altro tra i più grandi acquirenti al mondo di energie rinnovabili e tra i problemi segnalati dagli ambientalisti vi è anche il fatto che spesso ciò determina una mancanza di risorse non inquinanti per altre aziende.
Google aveva programmato di azzerare la propria impronta carbonica entro il 2030 ma molto probabilmente ciò non sarà possibile, questo perché nel corso degli ultimi anni l’azienda californiana ha dovuto incrementare i propri consumi energetici data l’esigenze di alimentare i Data Center per l’addestramento e il funzionamento delle proprie AI.