Teoricamente l’applicazione Google Authenticator avrebbe dovuo risolvere numerosi problemi legati alla sicurezza nei dispositivi mobili, ma sarebbe stata proprio una vulnerabilità a determinare l’allontanamento di questo strumento dall’App Store della Casa di Cupertino.
Google Authenticator è stata concepita sulla base del meccanismo di autenticazione a due fattori, affidare la generazione dei codici di verifica al dispositivo e non alla Rete avrebbe dovuto rendere le credenziali utilizzate molto più affidabili. Ma non è andata esattamente in questo modo.
Innanzitutto l’applicazione ha iniziato a creare problemi già a pochi giorni dal suo rilascio, tanto da richiedere più volte l’intervento degli sviluppatori di Mountain View, alla fine, un bug nel sistema di aggiornamento ha rappresentato il colpo di grazia con tanto di rimozione dal market place per iOS.
In pratica, un eventuale upgrade avrebbe potuto portare alla cancellazione dei vari account protetti (Dropbox, Google Apps, DreamHost, Evernote etc.), un problema troppo importante perché Apple potesse permettere a questa App di permanere sull’App Store.
