back to top

Google Ads: nuovi divieti per il DeepFake

Dal 30 maggio 2024 Google introdurrà un aggiornamento alle sue norme sull’advertising introducendo un divieto degli annunci pubblicitari finalizzati a promuovere applicazioni, siti Web o altre piattaforme che permettono di creare DeepFake pornografici. Tale vincolo si aggiunge a quelli che già da tempo escludono la possibilità di pubblicare annunci con contenuti espliciti di qualsiasi tipo.

Il problema del DeepFake è divenuto ancora più grave con il rilascio dei modelli di Intelligenza Artificiale Generativa, parliamo nello specifico dei cosidetti modelli a diffusione che pemettono di creare immagini o di modificarle a tramite dei semplici prompt testuali. A questo proposito basterebbe ricordare il caso che ha recentemente riguardato la cantante Taylor Swift.

La crescita di questo fenomeno ha portato alla creazione di numerose soluzioni che permettono di produrre DeepFake velocemente e con estrema faciltà. Questi ultimi ritraggono spesso personaggi famosi ma non di rado le vittime possono essere anche delle persone comuni che hanno meno strumenti per difendersi contro eventuali abusi.

Per questa ragione Mountain View ha deciso di inviare una e-mail agli utilizzatori di Google Ads segnalando loro che i siti Internet e le applicazioni con le quali è possibile generare DeepFake pornografici non potranno essere pubblicizzati in alcun modo. Eventuali violazioni porteranno alla rimozione degli annunci e alla sospensione dell’account.

Big G chiarisce che rientrano in questa categoria tutti i servizi che consentono di alterare o generare contenuti per mostrare output espliciti o contenenti delle nudità. Le penalizzazioni per i contravventori verranno effettuate senza alcun preavviso e chi dovesse essere colpito da esse non potrà più pubblicare alcun tipo di annuncio pubblicitario.

Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Microsoft rimuove la pubblicità da Skype

Microsoft ha deciso di tornare indietro sui propri passi...

Instagram: interruzioni pubblicitarie con Ad Breaks

Ad Breaks è una nuova feature di Instagram che,...

Windows 11: un aggiornamento mette la pubblicità in Start

La Casa di Redmond ha rilasciato l'aggiornamento cumulativo KB5036980...

TikTok: avatar AI al posto degli influencer?

Come altre compagnie che operano nel settore dei social...

Prime Video: o si paga un extra o si guarda la pubblicità

A partire dal 9 aprile 2024 gli utenti iscritti...

Meta abbassa il prezzo degli abbonamenti?

Nelle scorse ore si è svolto un workshop dedicato...
Pubblicità