Mountain View prosegue con l’integrazione dei modelli generativi all’interno delle proprie applicazioni. A dimostrarlo vi sono gli annunci della compagnia nel corso del Google I/O 2024, evento durante il quale sono state presentate anche le novità dedicate a GMail che migliorerà la produttività dei propri utenti grazie al supporto di Gemini.
Per il momento le feature AI della piattaforma saranno disponibili soltanto per chi ha attivato un abbonamento a Workspace e Google One AI Premium, in futuro però potrebbero essere estese a chiunque utilizza GMail. Grazie a Gemini, per esempio, si potranno riassumere le e-mail ricevute senza dover abbandonare l’interfaccia dell’applicazione.
Questa particolare funzionalità sarà disponibile a partire da giugno 2024, mentre nei prossimi mesi arriveranno altre integrazioni tra cui la possibilità di accedere a Gemini da GMail anche da Web. Gli utenti potranno rivolgersi all’AI per formulare richieste riguardanti i messaggi o chiedere al sistema di assisterli durante la scrittura delle risposte.
New ways @GoogleWorkspace is helping you get more done include Gemini 1.5 Pro in the Workspace side panel, new Gemini features in Gmail on mobile and more. https://t.co/uvx2gAEIC9
— Google (@Google) May 15, 2024
A questo proposito lo strumento di riferimento sarà "Contextual Smart Reply", un’evoluzione del più basilare "Smart Reply", attraverso di esso Gemini potrà fornire dei suggerimenti sulle risposte più adeguate alle e-amail ricevute. Un semplice pulsante consentirà di accedere alla AI che fornirà delle opzioni ("riassumi", "suggerisci"..) sui task da eseguire.
Nel formulare i suggerimenti Gemini non terrà conto soltanto del messaggio corrente ma anche di tutti gli scambi che lo hanno preceduto durante una conversazione. Questo significa che l’assistente potrà essere chiamato in causa quando si devono gestire thread molto lunghi e sarà più facile tenere traccia dei contenuti più importanti delle comunicazioni.
