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Il giudice da ragione a Faceporn

Faceporn è una piattaforma on-line dedicata all’adult entertainment che qualche tempo fa è stata coinvolta in una causa legale contro il social network più grande della Rete che ne contestava l’utilizzo del termine "Face" all’interno del nome a dominio.

Faceporn potrà però proseguire nella sua attività dedicata all’hardcore conservando il suo nome, il tribunale chiamato a decidere sul caso ha infatti rigettato le istanze di Mark Zuckerberg e soci in primo grado e ora anche in appello.

Da tempo Facebook cerca di limitare più possibile l’utilizzo di termini che possano ricordare il suo social network in servizi estranei al gruppo, è però vero che rendere impossibile l’utilizzo di parole comunemente diffuse come "face" o "book" risulta essere abbastanza ostico.

E’ anche da sottolineare che Faceporn non ha certo mancato di sfruttare l’assonanza del suo nome con quello del Sito in Blue, i suoi gestori lo definiscono infatti non a caso come "il più grande social network per adulti della Rete".

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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