Secondo quanto riportato nello studio intitolato "Il segmento giovani: capacità di risparmio, strumenti di pagamento e prodotti di investimento" di Excellence Consulting ed Excellence Education, i giovani italiani di età compresa tra i 25 e i 34 anni sarebbero sempre più interessati agli strumenti finanziari digitali ma lamenterebbero la mancanza di scelta in termini di piattaforme ed applicazioni.
Stando ai dati presentati la maggior parte degli intervistati (fino all’80% nel Settentrione) avrebbe affermato di preferire i pagamenti digitali e la metà risparmierebbe non meno del 30% del proprio reddito. Il 40% del campione avrebbe già effettuato degli investimenti e più del 70% rappresenterebbe un bacino potenziale di clienti per proposte di investimento nel prossimo biennio.
Per quanto riguarda la propensione al rischio, oltre il 60% vedrebbe nell’investimento una potenziale fonte di reddito mentre il 51% avrebbe attivato un conto corrente, il 33% due, l’8% tre, il 3% più di tre e appena il 5% nessuno. L’acquisto della prima casa, seguito da i viaggi, rimarrebbe ancora oggi il motivo più importante per cui si effettuano dei risparmi.
Le carte di debito (citate nel 51% dei casi), le carte prepagate (31%), le carte di credito (29%) e gli e-wallet (18%) sembrerebbero essere gli strumenti elettronici più usati per i pagamenti ricorrenti. Nel caso dei pagamenti eccezionali le percentuali varierebbero di poco con carte di debito al 53%, carte di credito al 47%, prepagate al 31% ed e-wallet al 14%.
A fronte di un utilizzo molto diffuso delle carte e degli e-wallet vi sarebbe però una quota ancora abbastanza elevata (il 20%) di giovani che non utilizzano alcuna applicazione per i pagamenti, 1/4 degli intervistati dichiarerebbe invece di utilizzarle spesso, il 22% per tutti i pagamenti, il 14% solo in rari casi e il 19% qualche volta ma non come strumento principale.