Probabilmente Google ha già abbastanza matasse da sbrogliare in Europa dove la sua posizione dominante nel mercato delle query e dell’advertising rischia di costargli multe miliardarie; ma siccome i gui non vengono mai da soli Larry Page e soci si traverebbero ora a fronteggiare un nuovo avversario critico nei confronti del servizio per la ricerca delle immagini.
Parliamo di Getty Images, piattaforma che opera con successo nel settore della fornitura di immagini e altri contenuti multimediali ad uso commerciale; la questione sarebbe abbastanza semplice: tra le immagini indicizzate da Big G vi sarebbero anche quelle di Getty Images, quest’ultimo però si fa pagare per il servizio offerto.
Notoriamente, quando si clicka su un contenuto presente in Google Immagini esso viene riproposto nelle sue dimensioni originali dalle pagine dello stesso motore di ricerca; per contro i responsabili di Getty Images lamenterebbero che le miniature dovrebbero essere invece linkate agli originali presenti sul proprio sito Web ufficiale.
Tale impostazione produrrebbe un calo di traffico per Getty Images e, nel contempo, un vantaggio per Mountain View che indicizzerebbe le immagini della controparte rendendole visibili per chiunque senza alcuna autorizzazione e senza corrispondere alcun emolumento ai legittimi proprietari; sarebbero in pratica le medesime contestazioni degli editori riguardo a Google News, anche se portate all’eccesso.
Questa però non sarebbe la prima volta che Getty Images prende posizione contro la ricerca per immagini messa a disposizione dai motori di ricerca, recentemente infatti l’azienda avrebbe raggiunto un accordo con la Casa di Redmond, per il suo Bing, che probabilmente ha optato per una transazione in modo da non dover andare a processo.
