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Francia: presto un tassa sul Web?

Patrick Zelnik è un discografico amico del Presidente della Repubblica francese Sarkozy che (casualmente?) è anche a capo di una commissione istituita durante lo scorso settembre per migliorare l’offerta di musica e video in Rete tramite canali legali.

Inoltre (sempre casualmente?) Zelnik è anche il presidente dell’etichetta che pubblica i dischi di Carla Bruni nonché il responsabile di un’idea che non ha mancato di suscitare polemiche: tassare gli introiti pubblicitari on-line di alcune delle più grandi realtà del Web.

Se la proposta dovesse essere accolta, la scure fiscale dovrebbe colpire senza pietà realtà come Google, Bing, Yahoo! nonché tutti i social network più diffusi come per esempio Facebook e Twitter. S’ignorano invece quali potrebbero essere le ripercusioni sui servizi per l’utenza.

L’idea di Zelnik è nata da un semplice ragionamento: se i motori di ricerca e i network sociali generano enormi introiti in tutto il Mondo, perché dovrebbero pagare le tasse soltanto nei paesi in cui hanno registato la propria sede legale?

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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