La lotta all’evasione è uno degli obiettivi primari per ridare competitività al nostro paese. Purtroppo, lo sappiamo, il "sommerso" in Italia è ancora tantissimo (ben sopra la media europea) ma il Fisco, per far fronte a questa vera e propria "emergenza nazionale", sta affilando gli artigli e sta predisponendo nuovi sistemi per stanare i “furbetti” dell’italica penisola.
Tra i nuovi strumenti di investigazione – come dichiarato dal direttore vicario dell’Agenzia delle Entrate Marco Di Capua – potrebbero esserci anche i social network!
Facebook, ad esempio, sembra essere un ottimo rivelatore del reale tenore di vita delle persone. Pubblicare la foto dell’auto nuova o vantarsi di aver trascorso un magnifico week-end in una località esclusiva potrebbe rivelarsi, per chi ha qualcosa da nascondere, davvero una pessima idea… soprattutto se le vanterie dovessero risultare poco coerenti con il reddito dichiarato.
Da quello che è dato sapere, ovviamente, gli agenti del Fisco non avranno libero accesso ai profili degli italiani ma potranno, certamente, utilizzare le informazioni pubbliche (le impostazioni di privacy su Facebook sono incautamente ignorate da molti utenti) oppure – ma questa è una nostra ipotesi – adottare stratagemmi per guadagnare l’amicizia dei soggetti monitorati.