Il supporto ufficiale per il sistema operativo Windows 7 SP1 ha ufficialmente raggiunto la fine del suo ciclo di vita oggi 13 gennaio 2015, ciò significa che la casa madre, in questo caso quella di Redmond, ha cominciato l’opera di dismissione a carico di tale piattaforma; fortunatamente però tale scadenza non ha un valore universale.
Innanzitutto le installazioni di Windows 7.1 continueranno a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza, in secondo luogo il termine del supporto non riguarderà la versione Professional (ancora installata in numerosi computer in commercio) e non coinvolgerà coloro che hanno optato per un downgrade da release successiva.
Attualmente Windows 7.1 farebbe riferimento al 56% delle istallazioni di Windows circolanti, ma in questo caso gli effetti dovrebbero essere differenti rispetto a quelli della dismissione di Windows XP, un sistema operativo per il quale invece non sono più disponibili da tempo neanche gli indispensabili aggiornamenti di sicurezza.
Ora, la prossima scadenza prevista per Windows 7 riguarda il cosiddetto supporto di tipo extended che terminerà invece in via ufficiale il 14 gennaio del 2020; inutile dire che Satya Nadella e soci si aspettano che gli utenti scelgano di passare in massa all’imminente Windows 10 prima del prossimo quinquennio.
"Seven" è stato l’ultimo sistema operativo di successo tra quelli sfornati dalla Microsoft nel corso degli ultimi anni, considerato il vero erede dell’immortale XP esso ha rappresentato non a caso un intervallo positivo tra le performances commerciali non esattamente entusiasmanti delle piattaformeWindows Vista e Windows 8/8.1.