L’obbligo di fatturazione elettronica anche tra privati entrerà in vigore nel nostro Paese a partire dal primo gennaio 2019, recenti indiscrezioni parlano però di possibili esenzioni che dovrebbero essere inserite nella Legge di Bilancio per l’anno corrente. Il Governo starebbe infatti cercando le soluzioni più adatte per escludere coloro che dovrebbero beneficiare della cosiddetta Flat Tax.
Nel caso specifico si parla di un’aliquota unica del 15% da applicare a coloro che rientrano nel "regime dei minimi" non superando i 65 mila euro di fatturato annuo, la flat tax dovrebbe poi arrivare al 20% nel caso in cui si dovesse superare questa cifra rimanendo comunque al di sotto dei 100 mila euro di fatturato.
Chi dovesse rientrare in questi criteri (generalmente commercianti al dettaglio, professionisti e artigiani) potrebbe essere quindi esentato dall’obbligo di emettere fattura elettronica. Il condizionale è però d’obbligo perché questa misura sarebbe ancora allo studio del Ministero dell’Economia, dell’Agenzia delle Entrate e della SOGEI (Società Generale d’Informatica) che a sua volta fa capo al Mise.
Se tale esenzione dovesse essere effettivamente applicata, allora i soggetti interessati potrebbero essere circa 1.5 milioni. In ogni caso l’opera di revisione in corso in questi giorni sulla bozza precedentemente proposta dovrebbe portare alcune novità finalizzate a rendere meno traumatico il passaggio dalla fatturazione tradizionale a quella elettronica.
Si starebbe pensando infatti di rimodulare verso il basso le sanzioni previste, questo almeno per il primo anno dall’entrata in vigore dell’obbligo. Inoltre, per un maggiore snellimento burocratico potrebbe non essere più previsto l’ulteriore obbligo di comunicazione dei dati relativi alle liquidazioni IVA.