Si avvicina la data dello sbarco del social network più grande della Rete tra gli squali di Wall Street, questa dovrebbe essere stata fissata definitivamente per il 18 di maggio e con il passare dei giorni continuano a trapelate le indiscrezioni riguardanti l’offerta pubblica iniziale dei titoli.
Una buona notizia riguarderebbe in piccoli investitori, Mark Zuckerberg e soci sarebbero intenzionati ad impedire che le azioni del loro gruppo finiscano esclusivamente nelle mani dei classici fondi finanziari pigliatutto, per cui la quota destinata a richieste di piccoli tagli dovrebbe essere più ampia del solito.
Inizialmente si pensava che la parte di stock a disposizione dei piccoli investitori dovessere essere pari al 15% sul totale, ora si parla di un 25% che dovrebbe lasciare un margine di manovra più ampio a quei soggetti che non hanno alle spalle grandi banche d’affari o colossi aziendali.
A testimoniare questa strategia vi sarebbe il fatto che Facebook avrebbe deciso di chiamare in causa il servizio E*Trade che, in occasione dell’IPO, dovrebbe permettere ai singoli utenti di acquistare titoli azionari senza la necessità di intermediari e con piccole commissioni.