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Facebook piazza l’advertising all’inizio dei video

Anche Facebook ha deciso di posizionare la pubblicità all’inizio dei video trasmessi tramite la sua piattaforma, Menlo Park segue così un modello di advertising già adottato da tempo su altri servizi come YouTube. La novità giunge in parte inattesa, soprattutto considerando quelle che fino a pochi mesi fa erano state le posizioni del gruppo a riguardo.

In passato infatti i responsabili del Sito in Blue avevano escluso di voler adottare questo metodologia per la monetizzazione, è probabile però che le strategie alternative si siano dimostrate scarsamente efficaci. I video riscuotono un successo crescente, ma l’esperienza di YouTube insegna che trasformare il riscontro di pubblico in profitti e cosa tutt’altro che semplice.

La pubblicità non verrà inserita all’inizio di tutti i filmati, ma soltanto in quelli che fanno riferimento al sistema Watch con cui gli editori possono creare filmati da distribuire sul social network. Si tratta di una scelta non casuale visto e considerato che Mark Zuckerberg e soci hanno stabilito di non fornire alcun sostegno economico diretto ai produttori di contenuti.

Gli annunci pubblicitari potranno durare fino ad un massimo di 6 secondi, il "fastidio" per l’utenza sarà comunque minimo dato che ad essere coinvolta sarà soltanto una piccola parte dei video disponibili. L’advertising "a metà video" diventerà invece molto più raro e comparirà unicamente su filmati particolarmente lunghi.

Nel caso in cui la nuova impostazione dovesse generare un giro d’affari abbastanza consistente, tale iniziativa potrebbe stimolare una maggiore partecipazione all’interno di Watch. L’intenzione di Facebook è infatti quella di trasformare quest’ultimo nel suo "YouTube", proponendo però esclusivamente contenuti di qualità elevata.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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