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Facebook modifica le policy per la monetizzazione delle news

I responsabili di Facebook hanno deciso di modificare le policy relative alla monetizzazione delle notizie pubblicate sulla loro piattaforma stabilendo quali contenuti potranno essere fonte di guadagni e quali no. Si tratta di una decisione legata all’esigenza di combattere le fake news e più in generale chi cerca di trarre profitto dal sensazionalismo più o meno motivato.

Le nuove linee guida prevedono per esempio che non sarà possibile monetizzare da contributi legati a catastrofi, scenari caratterizzati da degrado, tragedie, stragi e morti. Per ciascuna news verrà comunque considerato il contesto, perché è comunque necessario distinguere i post mirati alla sensibilizzazione da quelli che puntano unicamente al guadagno.

Le direttive esplicitate dal Sito in Blue riguarderebbero sia la monetizzazione ottenuta tramite l’advertising che quella generata attraverso gli Instant Articles, vengono quindi chiamati in causa gli editori che dovranno mostrare un maggior grado di responsabilizzazione contro la diffusione di notizie la cui scarsa qualità potrebbe danneggiare il social network.

Contestualmente Menlo Park dovrebbe combattere in modo più efficace i profili fasulli, account attivati molto spesso per pubblicare contenuti non autentici, disturbanti o incitanti all’odio, senza rivelare la vera identità degli autori o per far credere agli altri utilizzatori che una notizia sia stata pubblicata da utenti in realtà incolpevoli.

Le decisioni di Facebook sono state accolte tiepidamente dagli editori, compresi quelli che notoriamente hanno sempre rispettato le policy del servizio. A preoccupare è il fatto che il nuovo sistema possa generare dei falsi positivi danneggiando coloro che non hanno alcuna intenzione di trarre profitto da tragedie e fake news.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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