back to top

Facebook da la caccia ai profili fasulli

Gli sviluppatori di Menlo Park starebbero conducendo delle sperimentazioni su un nuovo sistema destinato a informare gli iscritti del fatto che una loro immagine o addirittura il loro nome sono sono stati utilizzati senza alcuna autorizzazione dal possessore di un altro account. L’idea dovrebbe essere quella di semplificare l’individuazione dei profili fasulli, vera e propria piaga dei social network.

E’ bene tenere presente che spesso le vittime dei falsi profili non sono soltanto coloro che vedono la propria identità digitale indebitamente clonata, ma anche (e non di rado soprattutto) chi subisce delle molestie da parte di malintenzionati che agiscono nell’anonimato perché nascosti dietro a fotografie e dati personali altrui.

In sostanza il nuovo sistema dovrebbe agire in diversi passaggi: l’utente di Facebook riceve una notifica riguardante il possibile uso illecito delle proprie informazioni, quest’ultimo effettua una verifica e nel caso di esito positivo segnala l’illecito alla piattaforma, la palla passa quindi in mano ai responsabili del servizio che decideranno il destino dell’account analizzato.

In sostanza parliamo di un meccanismo che opererà in automatico soltanto nella sua fase iniziale, quello della ricerca dei profili fasulli, succesivamente si procederà manualmente. In questo modo si dovrebbe limitare quanto più possibile il fenomeno dei "falsi positivi" dovuti allle moltissime variabili che potrebbero influenzare l’algoritmo per il controllo.

Contestualmente il Sito in Blue starebbe introducendo alcuni strumenti per gestire le Pagine di Facebook con maggiore libertà, come per esempio la possibilità di definire dei profili provvisori che i loro gestori potrebbero creare con lo scopo di supportare iniziative ed eventi particolari tra cui anche campagne di sensibilizzazione e beneficenza.

Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Meta: nuove accuse contro il Pay or consent

Secondo il CPC (Consumer Protection Cooperation) il modello Pay...

Meta: il Pay or consent viola il DMA?

Alcuni mesi fa Meta ha introdotto il cosiddetto modello...

Facebook: AI e video per attirare l’utenza più giovane

Facebook può contare su una userbase composta da oltre...

UE: Facebook e Instagram creano dipendenza nei bambini?

I social network Facebook ed Instagram, entrambi proprietà di...

Facebook: un player video come quello di TikTok

Se c'è una cosa che Mark Zuckerberg e soci...

Meta abbassa il prezzo degli abbonamenti?

Nelle scorse ore si è svolto un workshop dedicato...
Pubblicitร