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Facebook argina lo spam

Gli sviluppatori del social network più grande della Rete sarebbero riusciti a risolvere il problema che nelle scorse ore aveva causato una vera e propria invasione di spam caratterizzato da immegini pornografiche e rappresentanti in alcuni casi feroci atti di violenza.

Alla base di quanto accaduto vi sarebbe stata una vulnerabilità in grado di spianare la strada ad azioni di cross-site scripting (XSS); l’attacco subito non sarebbe stato rivendicato, si esclude però un coinvolgimento del gruppo di hacktivisti Anonymous nella vicenda.

Eppure i portavoce di Facebook sosterrebbero di aver già individuato gli autori dell’incursione, il gruppo di Mark Zuckerberg starebbe quindi valutando la possibilità di intraprendere azioni legali nei confronti dei responsabili.

Il fatto che la sistuazione sia tornata ala normalità e che la vulnerabilità alla base dell’attacco sia stata risolta non vuol dire assolutamente che si possa ricominciare a clickare su qualsiasi collegamento compaia in Bacheca, la cautela è sempre la migliore difesa per tutelare i propri dati e il proprio sistema.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.
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