back to top

Facebook: l’algoritmo introduce il fattore tempo

Gli sviluppatori di Menlo Park hanno deciso di effettuare un’ulteriore modifica a carico dell’algoritmo che gestisce il news feed del social network più popolato della Rete; tale intervento sarebbe stato giustificato dall’esigenza di introdurre il fattore tempo tra i criteri che determinano la visibilità di un post e condizionano le preferenze degli utenti.

In sostanza, analizzando l’andamento delle pubblicazioni e tenendo conto dei feedback degli iscritti, i tecnici del Sito in Blue hanno cerato di risolvere un problema riguardante alcuni contenuti, si pensi per esempio alla condivisione di notizie riguardanti la cronaca nera, che pur interessando fortemente i lettori non sempre attirano i "Mi piace".

Ciò naturalmente non significa che tali post risultino sgraditi, ma non di rado la natura degli argomenti trattati risulterebbe tropppo delicata per essere commentata con un semplice "Like"; ecco quindi che i tempi di permanenza su una determinata risorsa potrebbero risultare ben più indicativi riguardo al livello di gradimento per quest’ultima.

Il fattore tempo riguarderebbe anche altri casi, come per esempio quelli in cui gli utenti leggono i vari commenti ad un contenuti o ne visualizzano le immagini senza per questo interagire; è logico supporre che i "Mi piace" non siano più (ammesso che lo siano mai stati) uno strumento sufficiente per valutare l’efficacia di un post.

L’intenzione di Facebook sarebbe in pratica quella di implementare un algoritmo dal funzionamento non molto dissimile a quello dei motori di ricerca ma dove l’elemento "popolarità" diventa sempre più rilevante, questo perché anche sulla piattaforma di Mark Zuckerberg, come accade per le SERP, i contributi più consultati sono in genere quelli che vengono visualizzati per primi.

Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Meta: nuove accuse contro il Pay or consent

Secondo il CPC (Consumer Protection Cooperation) il modello Pay...

Meta: il Pay or consent viola il DMA?

Alcuni mesi fa Meta ha introdotto il cosiddetto modello...

Facebook: AI e video per attirare l’utenza più giovane

Facebook può contare su una userbase composta da oltre...

UE: Facebook e Instagram creano dipendenza nei bambini?

I social network Facebook ed Instagram, entrambi proprietà di...

Facebook: un player video come quello di TikTok

Se c'è una cosa che Mark Zuckerberg e soci...

Meta abbassa il prezzo degli abbonamenti?

Nelle scorse ore si è svolto un workshop dedicato...
Pubblicitร